Elezioni Regionali Umbria Ed Emilia Romagna Exit Poll E Primi Risultati

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Elezioni regionali, chiusi i seggi in Umbria ed Emilia-Romagna: i primi exit poll
Elezioni regionali, chiusi i seggi in Umbria ed Emilia-Romagna: i primi exit poll from

Elezioni regionali Umbria ed Emilia-Romagna: exit poll e primi risultati

Chiusura seggi e primi exit poll

Domenica 27 ottobre si sono chiuse le urne per le elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna. Secondo i primi exit poll, il candidato del centrodestra Francesco Rocca sarebbe in vantaggio in Umbria, mentre in Emilia-Romagna sarebbe in testa il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini.

I dati degli exit poll

In Umbria, Rocca avrebbe ottenuto tra il 49% e il 53% dei voti, mentre il candidato del centrosinistra Donatella Tesei si sarebbe fermato tra il 32% e il 36%. In Emilia-Romagna, Bonaccini avrebbe ottenuto tra il 48% e il 52% dei voti, mentre il candidato del centrodestra Lucia Borgonzoni si sarebbe fermata tra il 37% e il 41%.

Affluenza e scrutinio

L'affluenza alle urne è stata piuttosto bassa in entrambe le regioni: in Umbria ha votato il 60,4% degli aventi diritto, mentre in Emilia-Romagna ha votato il 62,8%. Lo scrutinio è ancora in corso e i risultati definitivi saranno resi noti nelle prossime ore. Per aggiornamenti in tempo reale, consultare il sito del Ministero dell'Interno.

Le reazioni degli esponenti politici

I primi commenti degli esponenti politici sono arrivati subito dopo la chiusura dei seggi. Il leader della Lega Matteo Salvini si è detto "soddisfatto" dei risultati degli exit poll in Umbria, mentre il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha affermato che "i dati sono ancora parziali" e che "bisognerà attendere i risultati definitivi".

Le possibili conseguenze

I risultati di queste elezioni regionali potrebbero avere un impatto significativo sulla politica italiana. In Umbria, una vittoria del centrodestra rappresenterebbe una battuta d'arresto per il governo giallo-verde, mentre in Emilia-Romagna, una vittoria del centrosinistra rafforzerebbe la posizione del Partito Democratico.