Scoppio del deposito fuochi di artificio a Ercolano, 3 morti
Tre vittime ad Ercolano nello scoppio di un deposito abusivo di fuochi d'artificio
Il terribile scoppio verificatosi ieri sera ad Ercolano, in provincia di Napoli, ha causato la morte di tre persone. Il deposito di fuochi d'artificio, risultato poi abusivo, รจ esploso intorno alle 22:30 provocando un'enorme deflagrazione che ha danneggiato gravemente gli edifici circostanti.
I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente sul posto, hanno rinvenuto i corpi carbonizzati di tre persone all'interno del deposito. Si tratta di un uomo di 55 anni, proprietario del locale, e di due ragazzi di 18 e 21 anni che stavano lavorando con lui.
Indagini in corso sulle cause dello scoppio
Le forze dell'ordine indagano sulle cause dello scoppio, che al momento non sono ancora chiare. Non si esclude l'ipotesi di un errore umano o di un guasto tecnico, ma non viene escluso neanche un possibile atto doloso.
L'esplosione ha causato danni ingenti agli edifici vicini, tra cui abitazioni, negozi e una scuola. Molte famiglie sono state evacuate e sono state allestite strutture di accoglienza. I vigili del fuoco stanno ancora operando sul posto per mettere in sicurezza la zona.
L'abusivismo dei depositi di fuochi d'artificio
L'esplosione di Ercolano riporta alla luce il problema degli abusivi depositi di fuochi d'artificio, spesso gestiti in maniera illegale e senza rispettare le norme di sicurezza.
Si tratta di un fenomeno diffuso in molte parti d'Italia che espone a gravi rischi la popolazione. Le istituzioni competenti devono intensificare i controlli e le misure repressive per prevenire tragedie come quella avvenuta ieri.